Dalla recensione del libro “Gaudeamus” dello storico delle religioni e scrittore rumeno Mircea Eliade, sulla pagina di Domenica – Cultura e Arte de “Il Sole 24 ORE” del 22/04/2012
….”Raccontammo della tempesta e della nostra paura. Lo studente aveva trascorso la notte in chiesa, pregando. Senza imbarazzo, ci parlò della sua fede. «La mia conversione avvenne in circostanze stupide. Soffrivo troppo di petto ed ero troppo vigliacco per non temere la morte. Mi mancava persino il coraggio di morire. Non mi era rimasto altro che il desiderio di vivere. Fu così che tentai di guarire attraverso la Christian Science. Fui costretto a credere per guarire. Tutto accadde a Ginevra, dove spesi fino all’ultimo spicciolo. Giorno per giorno i miei polmoni acquistavano vigore. Il miracolo che sapeva di magnetismo animale mi portò verso il Nuovo Testamento, verso il Cattolicesimo e, infine, verso la fede ortodossa».Il mio amico, esaltandosi, parlò animatamente della fede semplice che porta alla salvezza, che scende in noi mediante la grazia divina. Era contrario ai libri, alla teologia, alla filosofia religiosa……